Le skills digitali: l’arte del trasmetterle dietro uno schermo

Il lavoro ibrido e la nuova modalità di formazione

La possibilità di frequentare corsi da remoto, in modalità aula virtuale attraverso nuove piattaforme, ha abbracciato numerose esigenze, consentendo un aggiornamento formativo anche a chi è attualmente impossibilitato a raggiungere la sede fisica dell’organizzazione emittente.

Non si tratta chiaramente di un passaggio evolutivo momentaneo, la nascita dell’E-Learning infatti rappresenta una realtà ben consolidata: secondo uno studio del Technavio Research, il mercato dell’istruzione digitale apporterà un valore di circa 90 miliardi nel prossimo anno.

Il cosiddetto “lavoro agile” ricorre alla tecnologia ottimizzando al massimo il business rendendolo anche più efficiente.

Rientrano sicuramente nella tabella evolutiva del lavoro da remoto benefici ma anche aspetti nascosti: negli aspetti positivi riscontriamo la flessibilità, possibilità di lavorare con colleghi provenienti da tutta Italia e interfacciarsi con le diverse dinamiche delle differenti regioni, ampliare i propri orizzonti, divenire sempre più multitasking, apprendere l’utilizzo di piattaforme digitali.

Semplice capire quali potrebbero essere invece i lati negativi della situazione: vita sedentaria e nessuno spostamento fisico, difficoltà a coordinare home working e vita privata con possibili incidenze domestiche in caso di figli e altri conviventi e confronti e approcci solo virtuali.

L’importanza di un costante check informatico

E’ pur vero che tutto questo porta noi Risorse ad apprendere sempre più nuove tecniche lavorative, basti pensare all’evento pandemico, momento in cui abbiamo sperimentato in primis questa novità del lavoro da remoto.

Approcciamoci a una prospettiva positiva: ci è stata concessa la possibilità di sviluppare oltre al pensiero creativo (la capacità di rinnovarsi e reinventarsi) una skill fondamentale, la Resilienza.

La capacità di affrontare sfide continue, di non abbatterci ma di riorganizzare la nostra vita con maggiore consapevolezza e forza, ma non solo: anche la fatidica e sempre richiesta capacità di Problem Solving.

L’Employee retention e il work environment

Noi Risorse sappiamo sorprendere, siamo in continua evoluzione, proviamo a concretizzare tutto quello che progettiamo, creiamo un vortice di pensieri e li imprimiamo nella nostra esistenza.

Le Risorse Umane si occupano proprio di questo: consentire ai candidati e lavoratori di sviluppare e consolidare nuove competenze e cercare di farle esprimere al massimo, creando un benessere sia professionale che interiore; garantire esperienze lavorative positive e trasmettere valori aziendali che possano restare impressi nella mente dei candidati; riuscire a comunicare le proprie qualità in maniera efficace applicandole in modo efficiente, per questo entrare in empatia con ciascuna Risorsa non è affatto semplice, ma risulta fondamentale in quest’ambito, anche e soprattutto da remoto, lì dove pur non essendo face-to-face, la capacità di trasmettere i propri valori a distanza si basa su attimi, un’abilità non affatto scontata.

Potremmo quasi definirla un’arte: l’arte di riuscire a dipingere noi stessi dietro uno schermo.

Empatia e Comunicazione sono correlate, comunicare in maniera efficace non è una capacità banale, anzi.

Sono questi forse gli aspetti positivi che possono emergere anche a distanza, da remoto, e possiamo quasi asserire che potrebbe risultare un’ulteriore prova, step a cui sottoporci.

Le Hybrid skills

Lavorare immersi nella totale tecnologia quindi, porta le Risorse Umane a maturare sempre più le cosiddette “hybrid skills”, che ben si abbracciano alla già nota Time Management.

Il tempo, sappiamo, a volte è tiranno, ci consente di lavorare su noi stessi ma anche di percepire che non abbiamo maturato abbastanza consapevolezza ed esperienza, perché poi, non si smette mai di imparare.

L’applicazione di queste skills, non risiede solo nella digital transformation, ma anche nella nostra vita.

Lavorare nel pieno rispetto delle scadenze, in totale autonomia, può portare il lavoratore a trascorrere più tempo connesso dinanzi al pc del dovuto: per questo è assolutamente necessario garantire uno status psicologico sano che invogli la Risorsa a fare del suo meglio, in situazione di totale benessere e non di stress.

Oltre ad ottimizzare i tempi e produttività, con il remote working è possibile ottenere elevati standard di work life balance, per questo dobbiamo optare per un mood mentale positivo e cercare il più possibile di risultare sempre competitivi nel mercato del lavoro mantenendoci costantemente aggiornati tecnologicamente e periodicamente focalizzati su noi stessi.

Leader non solo in azienda, ma Leader di se stessi

Risiede qui la vera natura abile di un leader: esser in grado di adottare una visione lungimirante mantenendo in linea gli obiettivi per elevarli a progetti concreti.

Una delle skills più richieste dal lavoro digitale è sicuramente la Leadership, necessaria se non fondamentale per sopravvivere a questa nuova era.

Unire competenze tradizionali a tutte quelle di cui si necessita al giorno d’oggi per restare aggiornati ed essere abili a fronteggiare differenti problematiche inerenti l’era evolutiva della digitalizzazione, mostrando spirito di iniziativa.

Nessun cambiamento deve distrarci: restare sempre noi stessi pur dietro uno schermo, organizzare , pianificare, prendere in mano le situazioni e dirigerle verso la vetta e il successo, sempre e comunque, pur navigando col mare in tempesta, ( o in questo caso con una scarsa connessione) perché è così che si affronta la vita.

“Potremo evolverci tecnologicamente sempre più, ma saremo sempre noi ad accendere i dispositivi, non dimentichiamolo, e chi li ha inventati, siamo sempre noi con le nostre capacità”

Bibliografia consigliata:

Daniel Goleman: Lavorare con intelligenza emotiva

Claudio Bonasia-Luigi di Giosaffatte: dalle ore lavoro alle ore valore

Alessandro Antonietti-Chiara Valenti: Life skills, le abilità che aiutano ad affrontare il quotidiano

 

Articolo a cura di Laura Catucci

Profilo Autore

HR Recruiter, professionale e adattabile, ho doti comunicative e di empatia.
Ho studiato Economia, parlo inglese,tedesco e francese e sono appassionata di Risorse Umane, costantemente aggiorno la mia formazione seguendo corsi in ambito management e della gestione del personale.

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