La meta è il destino dell’azienda. E tu… dove stai andando?

Seneca diceva: “Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare”.

Immagina di trovarti in mare aperto e di non sapere esattamente dove andare. Sei completamente preda del mare e le correnti ti scaraventano da una parte all’altra dell’oceano…

Ma se hai una meta da raggiungere, possiedi il primo elemento per prendere il controllo della tua nave e destreggiarti nel mare delle difficoltà.

Sai dove vuoi andare.

E se anche le correnti e il vento ti dovessero allontanare dal tuo obiettivo, in un modo o nell’altro sapresti come rimetterti sulla giusta rotta.

Ecco, condurre un’azienda è esattamente la stessa cosa. Ci sei tu, la tua nave e l’oceano del mercato.

Se hai un progetto, un sogno da realizzare per la tua azienda, le difficoltà e i cambiamenti del mercato potranno anche renderti la vita più difficile ma, sapendo ciò che vuoi, troveresti sempre il modo per raggiungere il tuo obiettivo.

Viceversa, un approccio privo di una vera meta per l’azienda, ti porta a vivere in una condizione molto comune: in balia delle onde, ovvero in balia del mercato e del destino.

Magari in alcune circostanze potresti anche approdare in luoghi in cui ti trovi bene. Ma se non hai un vero progetto per la tua azienda ti troverai spesso insoddisfatto della tua vita.

Ed è in quei casi che inizierai a scaricare la responsabilità sulle condizioni esterne avverse che ti impediscono di realizzare ciò che vuoi.

Ma è davvero il mercato ad avertelo impedito?

È davvero colpa del vento sfavorevole?

Quante volte passa il treno?

C’è un celebre detto che recita “il treno passa una sola volta nella vita”.

In realtà non ho mai condiviso questo proverbio. Per un motivo molto semplice: non esiste un unico “treno” nella vita, anzi, le occasioni buone ci sono sempre e passano in continuazione.

Passano sempre…per chi sa ciò che vuole!

Perché quando non sai cosa vuoi, diventi incapace di cogliere le opportunità che ti circondano. Diventi cieco ai treni che ti passano davanti.

In realtà, “i treni passano in continuazione…per chi sa vederli!”

Per tutti gli altri ci sarà solo un gran susseguirsi di eventi casuali e fortuiti.

Il punto è che nessuno raggiunge il successo per caso o perché nella sua esistenza sono passati più treni della tua. Se conosci qualcuno che ha raggiunto obiettivi ambiziosi, stai pur certo che questo è frutto del suo desiderio ostinato di raggiungere la propria meta. Ha voluto talmente tanto realizzare il suo obiettivo, che è stato attento alle occasioni che gli si sono presentate.

Quella persona ha visto il treno e ha avuto il coraggio di salirci!

Quindi tutto, nella vita personale e professionale, parte necessariamente da qui: avere una meta.

Ma cos’è una meta?

È una scena, una situazione concreta che desideri ardentemente realizzare. Qualcosa che oggi non c’è ma che vuoi materializzare nel tuo futuro.

Già da questa definizione possiamo dedurre una cosa fondamentale: la meta, per essere considerata veramente tale, deve avere delle caratteristiche ben precise.

1) È CONCRETA. Il traguardo che vuoi raggiungere deve essere definito in modo chiaro e specifico.

Limitarsi a dire “voglio più soldi” non è sufficiente.

Fare più soldi è il risultato di una serie di fatti volti a determinare più denaro. Quindi la domanda più importante è: “cosa devo costruire per raggiungere più denaro?”

2) È DEFINITA NEL TEMPO. “Un sogno senza una data è solo un sonno!”. Allo stesso modo, una meta senza scadenza è solo un sonno!

Quando ti crei una meta devi sempre definire entro quando la vuoi raggiungere. Fissare i limiti temporali non solo genera motivazione, ma ti fa focalizzare maggiormente su ciò che vuoi raggiungere.

3) È RAGGIUNGIBILE. Una meta raggiungibile è una meta che rientra nella tua sfera di influenza, qualcosa che dipenda da te.

Non puoi far nulla per impedire l’evoluzione del mercato, ma puoi fare molto per adattare il tuo servizio rispetto ai cambiamenti di mercato.

4) NON È UN’EMOZIONE. Una vera meta non è essa stessa un’emozione.

“Stare bene” non è una meta. Tu non puoi realizzare un’emozione, ma i fatti che ti porteranno a provare quell’emozione.

Quindi la domanda che devi porti è: “quali sono le cose che oggi non ho ancora raggiunto e che, realizzate concretamente, mi porterebbero a sentirmi bene con me stesso?”

5) È DESIDERATA. Nessuno ha raggiunto grandi obiettivi nella vita senza essere supportato da una forte emozione e dal desiderio ardente di raggiungere l’obiettivo.

Cioè il successo non è mai frutto di circostanze casuali, ma è sempre il frutto di un desiderio forte e di una ricerca assidua.

Quindi la vera domanda che devi porti è: “perché voglio raggiungere questo obiettivo?”, “quali sono le motivazioni che mi spingono?”.

A questo punto sei pronto a definire la tua vera meta aziendale.

E più ti sarà chiara la scena aziendale, più saprai muoverti bene nonostante le difficoltà dell’esterno.

Facile a dirsi, ma…

La verità è che ci possono essere dei momenti nella vita in cui ti senti completamente confuso e spaesato e probabilmente non sai nemmeno cosa fare tra un mese!

Ora, sia che tu abbia una vaga idea di quello che vuoi ma ancora non l’hai raggiunto pienamente, sia che tu brancoli completamente nel vuoto e stai attraversando un periodo di grossa difficoltà, la soluzione è sempre la stessa:

per raggiungere la meta, scrivi la tua meta!

Determina il tuo futuro

Prendi un foglio di carta e descrivi esattamente la scena che vorresti realizzare.

Scrivila pensando ad un orizzonte temporale di 5 anni -se hai le idee chiare su cosa vuoi- o ad un orizzonte temporale di 12 mesi -se in questo momento sei molto confuso.

Come vorresti che fosse la tua azienda?

Non scrivere emozioni e cose generiche come “più grande”, “più cresciuta”. Descrivila esattamente:

Che prodotto/servizio vuoi offrire?

Quanti collaboratori devono lavorare con te?

Ti piacerebbe aprire una nuova sede?

Se si, dove e con quante persone?

Che fatturato vuoi generare?

Mentre descrivi la tua scena ideale, lascia che la tua fantasia e i tuoi desideri più profondi trovino sfogo. Non aver paura di sognare in grande! Non cadere nella trappola del finto realismo, che altro non è che un cedere alle pressioni e ai limiti imposti dalla società.

Scaccia via tutti i pensieri che ti portano a credere che “non è possibile”, che “è troppo difficile” o che “il mercato va in un’altra direzione”…

Concediti un’opportunità! Datti la possibilità di realizzare ciò che davvero desideri. Nutri e motiva la tua voce interiore e non permettere ai pensieri negativi di sminuirti o abbatterti.

Scrivi le tue mete. E poi impegnati concretamente a realizzarle.

Forse non mi crederai, ma il solo fatto di averle scritte metterà in moto quei meccanismi della mente che ti porteranno ad essere più produttivo e, soprattutto, più attento e reattivo rispetto alle occasioni della vita.

Tutto parte da questo…

Quindi, che fai, accetti la sfida? Allora:

scrivi le tue mete,
riconosci i treni,
sali a bordo!

 

Articolo a cura di Silvia Lansione

 

Profilo Autore

Laureata in Giurisprudenza con successivo Master in Communication Management, è Consulente di Direzione in Ram Consulting Italia, azienda di Consulenza specializzata in Gestione Aziendale.
Supporta lo sviluppo organizzativo delle aziende con l'obiettivo di migliorare le performance individuali e i risultati dell’impresa attraverso un sistema integrato di gestione, organizzazione aziendale, coaching e marketing strategico.
Formatrice sui temi di: motivazione e crescita personale, gestione d'impresa, comunicazione e vendite, social media e marketing strategico.

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