“Le emozioni orientano le nostre decisioni, definiscono le nostre performance e sono la chiave della Leadership eccellente”
Nei miei precedenti articoli per Leadership & Management abbiamo disegnato il ritratto del neo Leader Umano 4.0, dando un volto realistico al Leader del Futuro (un futuro che è già arrivato), attraverso l’analisi delle competenze necessarie per una Leadership veramente eccellente.
Oggi, desidero approfondire le competenze di Intelligenza Emotiva che sono, in base alla mia esperienza con imprenditori e manager d’azienda, il punto di partenza e contemporaneamente il filo conduttore dello sviluppo di una Leadership autentica e positiva, per se stessi e per gli altri.
“L’Intelligenza Emotiva è una funzione scientificamente validata del cervello, in grado di integrare le emozioni e il pensiero razionale, al fine di prendere decisioni ottimali.”
In particolare, l’Intelligenza Emotiva è un set di competenze razionali ed emozionali, che nell’insieme definiscono il Quoziente Emotivo di un individuo, e si articolano in competenze personali, relazionali e sociali. Tali competenze non sono innate, ma possono essere sviluppate per migliorare la qualità della vita e il livello delle performance.
Lo scopo principale dell’Intelligenza Emotiva è allora quello di aiutarci a prendere decisioni ottimali. Una decisione emotivamente intelligente è una decisione pienamente consapevole, sia a livello razionale che a livello emozionale, allineata e coerente coi valori della persona (dunque autentica e sostenibile nel tempo), e capace di coinvolgere positivamente gli altri, nella realizzazione di un obiettivo eccellente (e cioè di una visione condivisa).
Su queste premesse, si comprende facilmente perché l’Intelligenza Emotiva sia una competenza chiave dei Leader Umani, coloro che quotidianamente sono chiamati a prendere decisioni ottimali, a influenzare positivamente i propri collaboratori e a praticare la capacità di visioning rispetto ai cambiamenti e al futuro (cfr Homo Prospectus).
Oggi più che mai,
“Per un Leader è essenziale sviluppare le competenze di Intelligenza Emotiva, perché le emozioni guidano le persone, e le persone guidano le PERFORMANCE.”
Tra le altre cose, L’intelligenza Emotiva:
Eppure, malgrado la sua enorme importanza, l’IE è una scoperta relativamente recente nel mondo del business. Infatti, alcuni limiti assai significativi hanno impedito a lungo che l’IE entrasse a pieno diritto nella lista delle 10 competenze più richieste nel mercato del lavoro entro il 2020, stilata dal World Economic Forum.
I limiti da me individuati sono 3:
Da qui, la duplice necessità di:
Andiamo a vedere nel dettaglio questi elementi.
Ciascuno degli autori che ha contribuito alla ricerca e alla divulgazione del tema dell’IE, propone una sua classificazione delle competenze di Intelligenza Emotiva.
Nella mia esperienze in azienda, io ho trovato estremamente utile il modello internazionale Six Seconds®, che individua 3 aree:
Il primo passo da compiere per allenare l’Intelligenza Emotiva è diventare consapevoli del livello attuale di IE del Leader (se il programma di training è individuale) e della sua azienda (se il training coinvolge l’intera organizzazione o una sua parte).
Infatti, se non c’è consapevolezza non ci può essere miglioramento, e questo un Leader Umano 4.0 lo sa perfettamente.
Allo stato attuale, lo strumento di autoconsapevolezza più accreditato sull’Intelligenza Emotiva è senza dubbio il SEI Assessment di Six Seconds®, che fornisce, tra gli altri, un report dettagliato focalizzato proprio sulla Leadership, e propone una serie di esercizi pratici per allenare da subito le proprie competenze di IE.
Infatti, il modo migliore per sviluppare l’Intelligenza Emotiva per la Leadership è…praticarla!
Ai Leader che scelgono di praticare l’Intelligenza Emotiva, saranno utili:
I business case relativi ai programmi di training per l’allenamento dell’intelligenza emotiva ai fini della leadership ci restituiscono risultati impressionanti, con significativi miglioramenti delle performance di leadership fino al 73% dei soggetti coinvolti.
Le emozioni, così a lungo rinnegate e tagliate fuori dai processi decisionali, vengono ora riabilitate, dalle neuroscienze e dalla nuova cultura manageriale, come la chiave del successo personale e professionale e del clima aziendale positivo e proattivo. Il Leader del domani, che prende decisioni efficaci, ottiene performance eccellenti e guida gli altri a esprimere appieno il proprio potenziale è, senza ombra di dubbio, un Leader Emotivamente Intelligente.
A cura di: Rosanna Silenti
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