Le donne anticipano la prenotazione dei voli e li pagano meno dei viaggiatori uomini

Secondo uno studio CWT, l’analisi dei Big Data a disposizione delle aziende consente approfondimenti dettagliati e apre la via a ulteriori personalizzazioni

Le donne prenotano i voli 1,9 giorni prima rispetto ai loro colleghi uomini, secondo l’ultima ricerca condotta da Carlson Wagonlit Travel analizzando 6,4 milioni di transazioni di prenotazioni aeree. Di conseguenza, le donne pagano i biglietti aerei in media circa il due per cento in meno rispetto agli uomini.

I risultati completi dello studio sono stati pubblicati da CWT in un White Paper dal titolo Gender differences in booking business travel: advance booking behavior and associated financial impact.

Le implicazioni economiche di questi comportamenti sono significative. Per aziende con mille viaggiatori, per esempio, la differenza – e quindi il potenziale risparmio – equivale quasi a 50.000 dollari l’anno. Che sale a un milione di dollari se si considera una base di 20.000 dipendenti viaggianti.

CWT Solutions Group – la divisione di CWT specializzata nella consulenza che ha curato la ricerca – ha collaborato con Javier Donna, Assistant Professor of Economics presso l’Ohio State University, e Gregory Veramendi, Assistant Professor of Economics presso l’Arizona State University.

Utilizzando le tecniche statistiche più avanzate, i ricercatori sono stati in grado di individuare un legame diretto tra genere e modalità di prenotazione dei voli. Ulteriori dettagli circa l’approccio statistico sono disponibili nel white paper.

Altre evidenze includono il fatto che le persone tendono a prenotare in maggiore anticipo quanto più sono avanti con gli anni. Al contrario, all’aumentare della frequenza con cui viaggiano, tendono in media a prenotare i voli più vicino alla data di partenza. È interessante, poi, notare che il divario di genere scompare quasi tra i viaggiatori più frequenti.

L’analisi dei dati a disposizione delle aziende può essere utilizzata per esaminare altri ambiti delle trasferte, aiutando i travel manager ad acquisire nuove conoscenze e una migliore comprensione del comportamento dei viaggiatori. Questo può contribuire a personalizzare ulteriormente strumenti e servizi, per esempio con l’invio di messaggi più mirati, così da ottenere una gestione dei viaggi più puntuale ed efficace.

«Questo tipo di analisi apre a un’ampia gamma di opportunità di personalizzazione – sottolinea Catalin Ciobanu, Senior Director Data & Analytics di CWT Solutions Group -. L’analisi può essere, infatti, applicata a molti altri tipi di segmentazione, come l’area geografica, il canale di prenotazione utilizzato o la business unit aziendale di appartenenza. In ultima analisi, conoscendo più approfonditamente i viaggiatori siamo in grado sia di migliorare la loro esperienza sia di rendere la gestione del business travel più efficiente ed efficace».

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