Fondo sanitario integrativo Assidai per le politiche aziendali di total reward

“L’assistenza sanitaria integrativa è molto importante, poiché rappresenta un bene prezioso: per questo può rivelarsi cruciale per attrarre i manager del futuro”. Bastano queste parole, pronunciate in un’intervista rilasciata a Welfare 24, newsletter di Assidai, da Carlo Corsi (Presidente e figura di spicco della società internazionale Spencer Stuart), per intuire l’importanza sempre crescente del welfare aziendale, in particolare della sanità integrativa, nell’HR management.

Total compensation e fondi sanitari integrativi

Nei pacchetti di total compensation l’assistenza sanitaria integrativa svolge un ruolo ormai centrale. Questo perché le aziende cercano strade alternative al solo salario per remunerare e compensare i propri dipendenti. Dall’altra parte i manager si rivelano soddisfatti dal benefit rappresentato dal fondo sanitario integrativo. Lo conferma uno studio condotto nel 2015 da Assidai-Ipsos, dal quale è emerso che il servizio più richiesto tra le varie forme di welfare aziendale è proprio l’assistenza sanitaria integrativa.

Agli occhi dell’HR management la scelta dei benefit da offrire ai possibili candidati dipendono da numerosi fattori. Per le posizioni senior, con stipendi molto elevati l’assistenza sanitaria integrativa potrebbe non rivelarsi un elemento significativo. Nel caso, però, di manager più giovani e ad alto potenziale, l’assistenza sanitaria potrebbe essere un’importante leva su cui agire.

Altre considerazioni cruciali dipendono dalla presenza o meno di un fondo sanitario contrattuale per il dipendente o il manager. In caso positivo un fondo come Assidai può essere integrativo del Fasi e di altri fondi contrattuali, in caso negativo può essere un fondo sostitutivo per chi non ha un’assistenza sanitaria che integri quella del Sistema Sanitario Nazionale.

Senza sottovalutare il tema della diversificazione e della modularità delle offerte di welfare aziendale, che da un lato consentono di abbattere i costi e dall’altro garantiscono una maggiore rispondenza alle esigenze individuali. Per esempio, non necessariamente la copertura sanitaria riservata a un giovane nucleo familiare è ottimale per il collega pensionato e viceversa. Queste considerazioni portano a un’altra scelta cruciale per l’HR manager: a chi rivolgersi per acquistare il “pacchetto” sanitario integrativo? Scegliere un broker assicurativo o un fondo sanitario come Assidai? Rispetto alle polizze il secondo presenta diversi vantaggi, al di là del fatto che la gestione delle risorse del Fondo avviene all’insegna di criteri come mutualità e la solidarietà:

  • non ha limiti di età, di accesso e di permanenza;
  • non opera la selezione del rischio,
  • non può recedere dall’iscrizione e tutela gli assistiti per tutta la durata della loro vita ed in qualsiasi condizione di salute essi siano.

C’è inoltre un altro aspetto da considerare, talvolta sottovalutato. Il vero ritorno dato da politiche di total compensation che contemplano un modello di welfare avanzato è dato anche dalla crescita culturale e delle relazioni sindacali a tutti i livelli: in questo senso – come rimarcato in un’intervista, concessa sempre a Welfare 24, di Paola Assorgia, Responsabile Relazioni Industriali e Contenzioso del Gruppo Leonardo, il coinvolgimento delle rappresentanze sindacali nelle scelte e nella gestione dei vari organismi costituisce senz’altro un momento di forte evoluzione nel contesto aziendale. Il motivo? Permette un dialogo e un ulteriore “avvicinamento” tra due soggetti solitamente su due fronti opposti della negoziazione: per questo eventuali misure di welfare possono aiutare a favorire il dialogo e a vivere l’azienda e i suoi obiettivi con maggiore coesione.

Perché scegliere Assidai?

Assidai ha principi solidi come la solidarietà e la mutualità, che contraddistinguono da sempre il Fondo, nato nel 1990 su iniziativa di Federmanager. Tra le sue prerogative, inoltre, ci sono la trasparenza, la qualità, la riservatezza e la professionalità, a fronte comunque di una certezza: l’essere sempre al fianco dell’iscritto per soddisfare al meglio le sue esigenze.

Assidai può contare su una solida governance, confermata dalla certificazione del sistema di gestione secondo la norma UNI EN ISO 9001:2015, dall’iscrizione all’Anagrafe dei Fondi Sanitari istituita dal Ministero della Salute, dall’adozione del Codice Etico e di Comportamento e dalla certificazione, su base volontaria, del proprio bilancio a cura di una primaria società di revisione.

Condividi sui Social Network:

Articoli simili