Piattaforme LMS per l’apprendimento a distanza continuo e permanente

I trend della formazione a distanza

Il progressivo affermarsi dell’istruzione virtuale è reso oggi possibile da nuovi strumenti e tecnologie, come dispositivi mobili, Social Media, 5G, intelligenza artificiale, Augmented Reality (AR), Virtual Reality (VR) and Mixed Reality (MR), che si trovano alla base della trasformazione digitale. Grazie a questa spinta innovativa le soluzioni di digital learning come le piattaforme LMS (Learning Management Systems) sono oggi in grado di replicare l’esperienza della formazione tradizionale attraverso strumenti di social learning, di condivisione real time, sviluppando contenuti formativi ad hoc e personalizzabili.

Attraverso questi sistemi di gestione dell’apprendimento intelligenti, i corsi di formazione ampliano l’offerta abbracciando sempre di più un’ottica tailor made in grado di adattarsi al cambiamento sociale in atto e di offrire:

Micro-learning (bite-sized learning): è un “apprendimento a bocconi” che avviene attraverso l’erogazione di micro attività e micro contenuti. Questo metodo di insegnamento rappresenta un approccio dinamico che risulta vantaggioso soprattutto per aziende dove il tempo da dedicare all’apprendimento deve essere facile da ritagliare all’interno di una fitta agenda e il più efficiente/produttivo possibile. Un esempio di microlearning sono i quiz online, che possono essere creati sia con l’obiettivo di consolidare le conoscenze, che per valutare le conoscenze dei dipendenti.

Poiché di breve durata, contenuti come video, podcast, webinar, infografiche, possono essere fruiti on-demand anche attraverso uno smartphone rendendo così questo tipo di apprendimento accessibile in qualsiasi momento ed in qualsiasi luogo.

Molto adatto all’apprendimento just-in-time e on the job, permette alle aziende di formare e aggiornare i dipendenti prima che eseguano un determinato lavoro o addirittura durante il flusso di lavoro.

Questo approccio alla conoscenza garantisce granularità, flessibilità, rapidità di apprendimento, alto tasso di completamento e maggiore livello di attenzione, ed è per tutti questi motivi il microlearning risulta oggi molto diffuso giocando un ruolo chiave nella formazione continua.

@joshbersin.com

Gamification and Game-Based Learning: sono entrambi strumenti utilizzati per migliorare il coinvolgimento di chi deve apprendere, nuova frontiera dell’e-Learning, si distinguono per finalità e modalità.

Nella gamification la componente ludica ha il potere di stimolare l’apprendimento e incoraggiare  a svolgere una determinata attività, facendo ricorso a dinamiche tipiche del gioco (punteggio/classifica, assegnazione premi) è in grado di aumentare engagement e coinvolgimento rendendo l’apprendimento naturale e inconsapevole, favorendo la memorizzazione di concetti anche molto complessi e incrementando la motivazione.

@researchgate.net

Il Game Based Learning (GBL) è invece un vero e proprio gioco che diventa strumento didattico, in grado, anch’esso, di  favorire l’apprendimento inconsapevole mediante una logica immersiva. Lo fa però attraverso la creazione di scenari e ambientazioni costruiti ad hoc, questa tecnica permette al protagonasta/giocatore di sviluppare il pensiero laterale, il superamento dei bias cognitivi e l’aumento dei livelli di empatia tra colleghi. Il GBL risulta essere un ottimo strumento di lavoro per gli HR che possono scoprire, osservare, monitorare e misurare eventuali problematiche tra colleghi o capacità di problem solving e leadership.

Cosa è un sistema LMS e a cosa serve

Il Learning Management System (LMS) è una piattaforma applicativa che aiuta aziende ed organizzazioni a gestire, monitorare ed organizzare la formazione; un sistema di gestione dell’apprendimento che riesce a garantire modalità di acquisizione della conoscenza personalizzate utili al miglioramento del know how della forza lavoro, a creare maggiore coinvolgimento dei clienti, alla fidelizzazione, a gestire e valorizzare i talenti, ad aumentare la produttività dei lavoratori e alla riduzione dei costi aggiungendo così valore al business in termini di ricavi e profitti.

Poiché i dipendenti sono un asset fondamentale, i programmi di formazione continua ricoprono un ruolo chiave nel favorire l’inclusività e la collaborazione rendendo l’ambiente lavorativo motivante e aumentando così la competitività dell’impresa.

Scelta ottimale per la formazione aziendale, una piattaforma LMS è in grado di offrire ai propri utenti la possibilità di misurare le proprie performance di apprendimento, di interagire e comunicare tra di loro evolvendo costantemente tecniche e metodologie di insegnamento. E’ una tecnologia fortemente personalizzabile ed adattiva che permette di centralizzare diversi contenuti in un unico sistema accessibile sia in modalità Saas (Software-as-a-service), gestito nel cloud, che self-hosted.

Storia ed evoluzione delle piattaforme LMS

Il primo sistema di gestione dell’apprendimento fu sviluppato nel 1924 quando Sidney Pressey inventò la prima “macchina per l’insegnamento”. Anni dopo Burrhus Skinner si poneva la domanda:

“Will machines replace teachers? On the contrary, they are capital equipment to be used by teachers to save time and labor. In assigning certain mechanizable functions to machines, the teacher emerges in his proper role as an indispensable human being”

L’avvento del personal computer negli anni Ottanta segnò sicuramente un balzo evolutivo, ma sarà lo sviluppo del Web 2.0 a trasformarlo in uno strumento utile alla ricerca e condivisione delle risorse, alla collaborazione e al confronto tra gli utenti, creando così nuove modalità di interazione e arrivando a determinare un ambiente di formazione non solo utile agli studenti ma anche ai docenti stessi.

Negli anni 2000 strumenti di comunicazione (messaggistica istantanea, forum, blog, chat, etc.), contenuti di diverso genere (file pdf, video, immagini etc.), sistemi di pianificazione e organizzazione vengono integrati all’interno di Learning Management System che diventano complesse piattaforme dinamiche di apprendimento e confronto dall’interfaccia utente ed usability fortemente ottimizzata.

Ma l’apice dell’espansione dei corsi online è stata raggiunta negli ultimi anni con il COVID-19 che ha forzato una rivoluzione digitale già in atto costringendo le aziende ad adottare politiche di lavoro da casa o a distanza, accelerando così la formulazione di nuove offerte di didattica online e aumentando, di conseguenza, la richiesta di piattaforme di formazione online e facendo registrare un forte crescita dell’industria LMS.

Una ricerca di Fortune, che analizza l’impatto della pandemia sul mercato dei Learning Management Systems, prevede una crescita di 16,19 miliardi nel 2022 e di 40,95 miliardi entro il 2029, esibendo così un tasso composto di crescita annuale del 14,2% durante il periodo di previsione.

https://www.fortunebusinessinsights.com/industry-reports/learning-management-system-market-101376

Nell’era delle Grandi Dimissioni, il coinvolgimento dei dipendenti e saper trattenere i talenti può arrivare a condizionare il successo di una azienda. In questo contesto, le piattaforme di LMS risultano essere uno strumento utile a risolvere il problema di burnout dei dipendenti spesso dovuto a problemi personali come scarsa autostima, senso fallimento, mancanza di prospettive, di motivazioni di soddisfazioni, ma anche a problemi tecnici come dispositivi inadeguati o eccessivo utilizzo e ridondanza di applicazioni.

Per mezzo dei sistemi di gestione dell’apprendimento che includono funzioni diverse come videoconferenze, quiz interattivi, strumenti di Machine Learning, opportunità di apprendimento personalizzabili, le organizzazioni sono in grado di far sentire i dipendenti coinvolti attraverso costanti feedback, creare un ambiente di apprendimento collaborativo, fornire piani di sviluppo individuali, indicare chiaramente gli step utili a promozioni e avanzamento di carriera, facilitare una sana concorrenza tra i dipendenti e incoraggiarli a migliorare le proprie competenze arrivando ad aumentare l’interesse per il proprio lavoro.

Resta ancora valida la visione di Peter Drucker che nel 1987 affermava: “L’istruzione non può più essere confinata nelle scuole. Ogni istituzione che dà lavoro deve diventare un insegnante” sottolineando così come l’apprendimento continuo e permanente sia utile ad ogni tipo di organizzazione che abbia come fine quello di mantenersi competitiva.

Se nel Novecento la visione lungimirante del pluripremiato economista si scontrava con gli alti costi dovuti ad una tecnologia ancora in fase di implementazione, oggi una piattaforma LMS migliora il ROI e aiuta le aziende a contenere il budget dedicato alla formazione del personale.

Articolo a cura di Irene Mazzocca, giornalista che affronta temi di economia e nuove tecnologie per Leadership & Management Magazine

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