Avvicinarsi alla comunicazione olistica significa entrare nel “profondo” della comunicazione, cercare la verità dentro e oltre la superficie.
Significa cogliere l’enormità dei modi con cui esseri umani, animali, macchine e forme di vita di ogni specie comunicano, lanciano messaggi, o ascoltano e percepiscono ciò che li circonda.
Significa chiedersi come trasferire il pensiero, evitare l’incomunicabilità, migliorare il mondo, e la nostra comprensione di noi stessi.
Significa osservare le cose in modo ripulito, cogliere le meraviglie dell’universo fisico e umano che ci circonda, e persino la possibilità di condividere il non detto. Sembra poco?
Significa anche e spesso scoprire che la comunicazione viene affrontata da “scuole di pensiero” rigide, che non offrono spazi a prospettive nuove o diverse. Niente rimane uguale, tutto evolve. La conoscenza e la certezza di oggi verranno sgretolate dagli studi di domani. Quindi, serve tanta umiltà, tanta voglia di scoprire, tanta voglia di ricercare.
Il punto di vista “olistico” sulla comunicazione cerca di liberare il settore da schemi rigidi e favorire la possibilità delle persone di utilizzare più strumenti comunicativi e per più scopi.
L’approccio olistico esprime il bisogno cercare di liberarsi dall’oppressione di un modello unico e aprirsi alla realtà della comunicazione, alla sua enorme varietà. Significa quindi includere
Cortocircuiti comunicativi
Gli esseri umani hanno almeno tre strati cerebrali, il cervello rettile o “antico” che ha propri linguaggi e proprie esigenze, il cervello mammifero o intermedio, che si occupa del sentire emozioni e trasmettere emozioni, e la neocorteccia che si occupa del ragionamento, della logica, del “cosa è culturalmente bene fare” o è appropriato fare.
Molto spesso tra questi strati avvengono potenti cortocircuiti, dissonanze tra pulsioni che spingono verso direzioni diverse, e noi stessi siamo spiazzati o diventiamo poco credibili o poco efficaci. Ripristinare una coscienza e una competenza sul collegamento e sul dialogo interno tra questi strati cerebrali è una delle massime sfide di sempre, per l’essere umano e per la comunicazione olistica.
A cura di: Daniele Trevisani
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