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La comunicazione assertiva nella leadership

Riflettere su sé stessi e rendersi consapevoli delle proprie qualità e delle proprie aree di miglioramento rappresenta un elemento importante per comportarsi e relazionarsi al meglio con gli altri.

A livello relazionale ritengo che sia molto importante comprendere lo stile in cui approcciamo con le persone. Nelle sessioni di coaching è spesso un elemento che faccio emergere e che permette di individuare molte caratteristiche della persona che ho di fronte.

Questa consapevolezza diventa ancora più importante per chi all’interno dell’organizzazione gestisce le persone. Capire il proprio stile di comunicazione e approccio con gli altri permette anche di capire il percorso di sviluppo della propria leadership e i comportamenti da agire per ottenere risultati migliori.

I tre stili a cui faccio riferimento riguardano:

La comunicazione assertiva, passiva e aggressiva. Probabilmente, noi tutti abbiamo, per diversi motivi delle circostanze in cui attiviamo uno stile piuttosto che l’altro, tuttavia c’è uno stile prevalente che occorre manifestare e intenzionalmente agire, sto parlando dello stile assertivo.

Questo è lo stile che permette di ottenere migliori risultati, perché attiva nel leader valori come la sincerità, l’onestà ma che lo rende anche aperto di vedute e attento all’altro.

L’assertività (dal latino “asserere”, significa “asserire”), o asserzione (o anche affermazione di sé), è una caratteristica del comportamento umano che consiste nella capacità di esprimere in modo chiaro ed efficace le proprie emozioni e opinioni senza tuttavia offendere né aggredire l’interlocutore.

La comunicazione assertiva costituisce un metodo di interazione che si attua attraverso un comportamento partecipe attivo e non in contrapposizione con l’altro; un atteggiamento responsabile, caratterizzato da piena fiducia in sé e negli altri; Questo tipo di comunicazione così intesa diventa una componente essenziale per una leadership efficace.

Queste alcune caratteristiche comportamentali del leader assertivo:

  • un atteggiamento che non giudica e avulso da critiche non costruttive verso l’altro ovvero senza pregiudizi;
  • un comportamento teso a comunicare i propri sentimenti in maniera chiara e diretta e onesta senza manifestare aggressività o essere minacciosi verso l’altro.
  • Un attivatore di risorse, che sa costruire un’immagine positiva di sé senza nuocere altri;
  • Un leader deciso ma che sa anche rappresentare bene le esigenze dell’organizzazione e quelle del suo team;

La comunicazione assertiva costituisce un metodo di interazione che si attua attraverso un atteggiamento responsabile, caratterizzato da piena fiducia in sé e negli altri; un comportamento  che manifesta pienamente il proprio sé, funzionale all’affermazione del bene comune; il leader assertivo si preoccupa di fondare i suoi giudizi su evidenze e osservazioni oggettive; per tale motivo il suo atteggiamento non appare mai giudicatorio e fine a se stesso, critico o dominante verso l’altro ma la sua comunicazione seppure correttiva è scevra di valutazioni personali e più orientata allo sviluppo e la crescita del collaboratore.

Agire uno stile comunicativo assertivo significa dunque:

  • Esprimersi in modo efficace e autentico, guardando anche i bisogni altrui;
  • Ascoltare attivamente e chiedere chiarimenti;
  • Non aver paura di assumersi la responsabilità di quanto dice o fa
  • Accettare le critiche costruttive, i feedback, rifiutando quelli manipolative o svalutanti;
  • Saper attivare feedback di sviluppo, indirizzati alla crescita del collaboratore che non suscitano disagio o frustrazione;
  • Saper aiutare gli altri, se gli viene richiesto
  • Sa Entrare in contatto con le proprie emozioni
  • Sa accettare le sconfitte
  • Si percepisce autoefficace

Agire questo stile relazionale significa far leva su molte qualità personali che possono essere sviluppate nel tempo: la sicurezza in sé stessi, la decisione, la consapevolezza di essere come gli altri e non meno degli altri, agire l’intelligenza emotiva.

Gli altri due stili riguardano:

L’atteggiamento Aggressivo e Passivo

Chi ha un atteggiamento aggressivo è concentrato sui propri desideri, ha la tendenza a dominare gli altri ed è più focalizzato sui propri interessi, sul potere personale e sociale. Il suo stile espressivo è inequivocabile: tono autoritario, ritmi rapidi, tendenza a sovrapporsi all’interlocutore, accuse, giudizi, domande calzanti.

Lo stile Passivo asseconda gli altri per evitare il conflitto e subisce spesso le situazioni senza opporsi. In questo caso lo stile espressivo è ricco di affermazioni vaghe ed incompiute e frequenti sono i richiami ai propri doveri e le espressioni di giustificazione e di autocommiserazione. Un tale atteggiamento comporta una mancata espressione di sé stessi e può portare a sedimentare frustrazione e rabbia. molto negative sulla propria autostima.

In quale stile ti riconosci?

Quale comportamento nuovo potresti attivare per agire una comunicazione assertiva più consapevole?

Bibliografia

Manuale di comunicazione assertiva – Anthony Klayn

Come essere assertivi – Gill Asson

Videocorso Assertività di Massimo Perciavalle su Udemy

 

Articolo a cura di Massimo Perciavalle

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Massimo Perciavalle

Business e Career Coach, riconosciuto come Professional Certified Coach da ICF; trainer d’aula, sono il fondatore della società di formazione e consulenza Make it So. Laureato in psicologia con indirizzo del lavoro e delle organizzazioni a soli 23 anni, ha iniziato la sua carriera come formatore sullo sviluppo di competenze trasversali in una società di Telecomunicazioni. E’ autore dei libri farsi assumere in tempo di crisi e Ottieni il lavoro che vuoi editi da Franco Angeli. Ultimo lavoro editoriale Offline è bello sempre di Franco Angeli editore.

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